Gres porcellanato, usi e caratteristiche

Spazio alla versatilità!

Grazie all'incessante evoluzione tecnologica e sfruttando le enormi potenzialità garantite dalla stampa digitale, il gres porcellanato può riprodurre fedelmente materiali preziosissimi quali il marmo e altre pietre ideali per ambientazioni classiche o in linea con le tendenze dell’architettura come cemento e metallo per uno stile minimal o industrial.

Siamo di fronte ad una vera rivoluzione che apre a nuove soluzioni sia per l’architettura di interni che residenziale o commerciale, mantenendo le caratteristiche salienti del gres ovvero resistenza e facilità di manutenzione.

Le grandi dimensioni di queste lastre, inoltre, consentono di progettare e realizzare superfici continue, sia a pavimento che a rivestimento.

Gli utilizzi del gres porcellanato

I modi d’uso di questa tipologia di prodotto sono davvero molteplici, ma possiamo riassumerli sostanzialmente in 3 tipologie:

Rivestimento: le lastre posso creare un bagno dall’effetto scenografico insostituibili e la possibilità di posare lo stesso prodotto anche sul pavimento consente di realizzare ambienti sorprendenti come salotti e camere da letto unici.
Retro cucina: le lastre in gres sono ottime per riparare dagli schizzi il muro dietro ai fornelli. La facilità di pulizia, l’assenza delle fughe e l’innegabile valore estetico fanno di questa soluzione un must have per il rivestimento della cucina.
Ambienti commerciali e pubblici: l’eleganza e la versatilità delle lastre in gres porcellanato sono perfette per la realizzazione di spazi commerciali o ambienti pubblici. Alberghi, negozi di abbigliamento, ristoranti, in tutti questi ambiti questa tipologia di prodotto può veramente fare la differenza per distinguersi dalla concorrenza.

Gres porcellanato di seconda scelta

Le piastrelle di seconda scelta sono un'ottima opportunità per risparmiare, ma per evitare sgradevoli sorprese è importante conoscerne le caratteristiche.

La differenza tra le piastrelle di prima e seconda scelta sta nella tolleranza, ossia nel numero di piastrelle difettate ammesse in ogni partita di piastrelle e nel tipo di difetti ammissibili.

Nel caso della prima scelta è ammissibile qualche piccolo difetto estetico su un numero limitato di piastrelle (non più del 5%, ossia 5 piastrelle su 100).

Nel caso della prima scelta commerciale sono ammessi difetti di tipo estetico, come stonalizzazione (ovvero una leggera differenza di tonalità tra una piastrella e l'altra o tra punti della stessa piastrella).

Nelle piastrelle di seconda scelta sono ammessi difetti come:

Stonalizzazione
Sbeccature
Differenze nello spessore tra una piastrella e l'altra o tra due punti della stessa piastrella
Bordi irregolari
Non planarità
Puntini, macchie

Naturalmente i difetti possono riguardare solamente una parte delle piastrelle o tutta la fornitura. Diverso è il caso delle piastrelle di fine serie e i fondi di magazzino, che spesso sono piastrelle di prima scelta o prima scelta commerciale per le quali sono disponibili pochi mq e che perciò vengono vendute in stock.

Il produttore deve indicare la scelta delle piastrelle sulla confezione, con I nel caso della prima scelta oppure II, SE, SS o MS nel caso della seconda.